Arrivano molte novità per l’Assegno di Inclusione 2025, in particolare quanto riguarda i pagamenti degli scorsi mesi. Per coloro che hanno avuto problemi con l’ISEE, pagamenti mancati o vogliono sapere come ottenere importi più alti, l’INPS ha deciso di risolvere i problemi ed aumentare l’ assegno grazie alle nuove regole in arrivo da aprile. Vediamo insieme in questo articolo quali sono le novità introdotte dall’INPS.
A chi spetta l’Assegno di Inclusione 2025?
L’Assegno di inclusione 2025 è destinato ai nuclei familiari che soddisfano specifici requisiti:
- Residenza: Il richiedente deve essere residente in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
- Composizione del nucleo familiare: È necessario che nel nucleo sia presente almeno un:
- Minorenne.
- Persona con disabilità.
- Persona con almeno 60 anni di età.
- Persona in condizione di svantaggio inserita in programmi di assistenza.
- Requisiti economici:
- ISEE: Il valore dell’Indicatore dell’ISEE del nucleo familiare non deve superare i 10.140 euro.
- Reddito familiare: Il reddito familiare deve essere inferiore a 6.500 euro annui.
- Per i nuclei composti esclusivamente da persone di età pari o superiore a 67 anni o con disabilità grave o non autosufficienza, il reddito non deve essere superiore a 8.190 euro.
- Patrimonio immobiliare: Il patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non deve superare i 30.000 euro.
- Patrimonio mobiliare: Il patrimonio mobiliare non deve superare i 6.000 euro per un singolo individuo, incrementato in base alla composizione del nucleo familiare.

Quando viene pagato l’Assegno di Inclusione 2025?
L’Assegno di Inclusione 2025 viene erogato mensilmente dall’INPS attraverso una carta prepagata dedicata, denominata “Carta ADI“. Le date di pagamento possono variare, ma generalmente l’accredito avviene entro la fine del mese di riferimento, per coloro che ricevono il contributo in continuità. Invece per coloro che ricevono l’assegno per la prima volta, il pagamento viene effettuato intorno alla metà del mese.
È importante sottolineare che, per garantire la continuità dei pagamenti, è necessario mantenere aggiornato l’ISEE annualmente. Il mancato rinnovo dell’ISEE comporta la sospensione temporanea dell’erogazione dell’assegno.
Assegno di Inclusione 2025: Domande sospese
Recentemente, l’INPS ha esaminato le pratiche relative all’Assegno di Inclusione 2025 che erano state sospese a causa della presentazione in ritardo dell’ISEE. In molti casi, le domande sono state accolte dopo l’aggiornamento dell’ISEE, permettendo così la continuazione nell’erogazione dell’assegno.
Tuttavia, i pagamenti sulla Carta ADI non saranno immediati, sarà necessario attendere le lavorazioni programmate per la fine di marzo. In caso di mensilità arretrate, queste saranno erogate entro metà aprile.

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Assegno di Inclusione 2025: Accesso più facile da Aprile
A partire da aprile 2025, l’accesso all’Assegno di Inclusione diventerà più facile grazie a una modifica nel calcolo dell’ISEE. Nello specifico, dall’ISEE potranno essere esclusi i titoli di Stato fino a 50.000 euro, rendendo così l’indicatore più basso per molti nuclei familiari.
Questo cambiamento potrebbe aumentare l’importo mensile del beneficio o permettere l’accesso all’ADI a famiglie precedentemente escluse a causa di un ISEE superiore alla soglia prevista. È consigliabile aggiornare nuovamente l’ISEE ad aprile per beneficiare di questa novità.