L’Assegno di inclusione è stato introdotto nel 2024 con l’obiettivo di sostituire il Reddito di cittadinanza, di ridurre la povertà e sostenere le famiglie in difficoltà economica. Come accadeva con il Rdc, anche per l’Assegno di inclusione è previsto un limite temporale alla sua erogazione. Dopo un determinato periodo, infatti, il contributo si interrompe, anche se i beneficiari continuano a rispettare i requisiti richiesti. Passati quasi 18 mesi dall’avvio dei primi pagamenti, partiti a gennaio 2024, si avvicina quindi il momento del rinnovo per molte famiglie.
Per chi rientra tra i primi ad aver beneficiato della misura, è fondamentale sapere quando scade il primo periodo di erogazione e come rinnovare la domanda, considerando che potrebbe esserci un intervallo in cui il contributo non verrà erogato. Vediamo insieme in questo articolo quando scade l’Assegno e come rinnovarlo.
Quando scade l’Assegno di Inclusione?
L’Assegno di Inclusione (ADI), introdotto nel 2024 per sostituire il Reddito di Cittadinanza, ha una durata massima di 18 mesi consecutivi. Al termine di questo periodo, il contributo si interrompe automaticamente, anche se i requisiti continuano a essere soddisfatti.
Per determinare la scadenza, è sufficiente contare il numero di mensilità ricevute. Ad esempio, chi ha iniziato a percepire l’ADI a gennaio 2024 riceverà l’ultima mensilità a giugno 2025. Invece chi ha iniziato a febbraio 2024 vedrà terminare il beneficio a luglio 2025.

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Assegno di Inclusione: Calendario scadenze
Per aiutare i beneficiari, ecco una tabella che indica quando termina il primo periodo di erogazione, quando è possibile inviare una nuova richiesta e in quali mesi è prevista la pausa nei pagamenti:
Mese Inizio ADI | Fine Primo Ciclo | Mese Pausa | Nuova Domanda | Inizio Secondo Ciclo | Pausa 2026 | Ripresa 2026/27 | Pausa Successiva |
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Gennaio 2024 | Giugno 2025 | Luglio 2025 | Agosto 2025 | Agosto 2025 | Agosto 2026 | Settembre 2026 | Settembre 2027 |
Febbraio 2024 | Luglio 2025 | Agosto 2025 | Settembre 2025 | Settembre 2025 | Settembre 2026 | Ottobre 2026 | Ottobre 2027 |
Marzo 2024 | Agosto 2025 | Settembre 2025 | Ottobre 2025 | Ottobre 2025 | Ottobre 2026 | Novembre 2026 | Novembre 2027 |
Aprile 2024 | Settembre 2025 | Ottobre 2025 | Novembre 2025 | Novembre 2025 | Novembre 2026 | Dicembre 2026 | Dicembre 2027 |
Maggio 2024 | Ottobre 2025 | Novembre 2025 | Dicembre 2025 | Dicembre 2025 | Dicembre 2026 | Gennaio 2027 | Gennaio 2028 |
Giugno 2024 | Novembre 2025 | Dicembre 2025 | Gennaio 2026 | Gennaio 2026 | Gennaio 2027 | Febbraio 2027 | Febbraio 2028 |
Luglio 2024 | Dicembre 2025 | Gennaio 2026 | Febbraio 2026 | Febbraio 2026 | Febbraio 2027 | Marzo 2027 | Marzo 2028 |
Cosa fare dopo la scadenza dell’Assegno di Inclusione?
Dopo la scadenza dei 18 mesi, è possibile presentare una nuova domanda per il rinnovo dell’ADI. Tuttavia, è previsto un mese di sospensione obbligatoria tra la fine del primo periodo e l’inizio del successivo. Ad esempio, se l’ultima mensilità è stata ricevuta a giugno 2025, la nuova domanda può essere presentata a partire da luglio 2025, con il primo pagamento previsto per agosto 2025.
È importante notare che, a partire dal secondo periodo di percezione, la durata massima dell’ADI è di 12 mesi, sempre interrotti da un mese di sospensione tra un periodo e l’altro. Quindi i pagamenti effettivi in un anno non saranno 12 ma solo 11, a causa della pausa di un mese.
Assegno di Inclusione 2025: Requisiti
Per accedere all’ADI nel 2025, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- ISEE non superiore a 10.140 euro.
- Reddito familiare:
- fino a 6.500 euro annui per nuclei standard
- fino a 8.190 euro annui per nuclei con tutti i membri di età pari o superiore a 67 anni o con disabilità grave.
- Patrimonio immobiliare: non superiore a 30.000 euro (esclusa la casa di abitazione).
- Patrimonio mobiliare: non superiore a 6.000 euro, incrementato in base alla composizione del nucleo familiare.
- Veicoli: nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario di autoveicoli o motoveicoli di recente immatricolazione, ad eccezione per persone con disabilità.
Come rinnovare l’Assegno di Inclusione?
Il rinnovo dell’ADI non è automatico. È necessario presentare una nuova domanda attraverso il sito dell’INPS utilizzando SPID, CIE o CNS, oppure rivolgendosi a un CAF o patronato.
Dopo l’invio della domanda, è obbligatorio sottoscrivere nuovamente il Patto di Attivazione Digitale (PAD) e partecipare ai percorsi di inclusione sociale o lavorativa previsti.
Come controllare il pagamento dell’Assegno di Inclusione?
Per controllare i pagamenti dell’ADI, è possibile:
- Accedere al sito dell’INPS con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS) e consultare il Fascicolo Previdenziale del Cittadino.
- Utilizzare l’app MyINPS per smartphone.
- Contattare il Contact Center INPS al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (da cellulare).
- Rivolgersi a un CAF o patronato.
Inoltre, è possibile controllare il saldo della Carta di Inclusione presso gli sportelli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il PIN.