Bonus da 2.238 euro senza ISEE

Bonus da 2.238 euro senza ISEE: Se sei un genitore ti spettano queste detrazioni! Ecco quali sono

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Written by Harsh Chand

Aprile 26, 2025

Il Bonus da 2.238 euro per genitori, non è un bonus erogato direttamente, ma un insieme di detrazione per figli che permettono di ricevere riduzione dell’IRPEF (l’imposta sul reddito) tramite la dichiarazione dei redditi, indipendentemente dal valore dell’ISEE. Si tratta quindi di un beneficio automatico per i genitori che continuano a sostenere economicamente i figli, anche dopo i 21 anni, soprattutto se studiano o non lavorano ancora.

Questo aiuto permette di alleggerire le spese che ogni anno le famiglie devono affrontare per i propri figli. Vediamo insieme in questo articolo quali sono le detrazioni.

A chi spetta il Bonus da 2.238 euro senza ISEE?

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Bonus da 2.238 euro senza ISEE spetta ai genitori che hanno figli fiscalmente a carico, cioè con figli con un reddito annuo inferiore a 2.840,51 euro, oppure 4.000 euro se ha meno di 24 anni. Questo vale sia per figli minorenni sia per quelli maggiorenni che, pur avendo compiuto 21 anni, non sono ancora economicamente indipendenti, ad esempio, se studiano o sono in cerca di lavoro.

I genitori beneficiari della detrazione possono essere sia lavoratori dipendenti che autonomi, e devono indicare il figlio a carico nella dichiarazione dei redditi, attraverso il Modello 730 o il Modello Redditi. Il bonus viene riconosciuto sotto forma di detrazioni IRPEF e contribuisce a ridurre l’imposta da pagare.

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Quali sono i Bonus fino a 2.238 euro?

Il Bonus da 2.238 euro permette di alleggerire l’Irpef. Per i lavoratori dipendenti e i pensionati, l’erogazione avviene con un rimborso che viene riconosciuto direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione. Questo importo si ottiene sommando gli importi massimi previsti dalle varie detrazioni riconosciute per i figli a carico.

Detrazione Asilo nido e spese di istruzione

Le famiglie con figli piccoli iscritti all’asilo nido possono beneficiare di una detrazione Irpef pari al 19% su un massimo di 632 euro annui di spesa sostenuta. Tuttavia, questa agevolazione è applicabile solo alla parte di spesa che non è già coperta dal bonus asilo nido, se si usufruisce del bonus, la detrazione si applica solo all’eventuale quota eccedente oppure nei casi in cui non si abbia diritto al bonus stesso.

Per chi ha figli che frequentano istituti scolastici, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado, è prevista un’ulteriore detrazione del 19% su un tetto massimo di spesa di 800 euro per ciascun figlio. Questa detrazione non si limita alla sola retta di iscrizione, ma include anche le spese sostenute per:

  • la mensa scolastica
  • le gite
  • il servizio di pre e post scuola
  • l’assistenza durante i pasti 
  • corsi pomeridiani organizzati direttamente dalla scuola 

Detrazioni sport e abbonamento

Tra le spese familiari più frequenti vi sono quelle legate alle attività sportive e agli abbonamenti ai trasporti pubblici. Per quanto riguarda lo sport, è prevista una detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute per ciascun figlio, fino a un massimo di 210 euro annui, permettendo di ricevere uno sconto massimo di 39,90 euro. Questa agevolazione è pensata per favorire la pratica di attività fisica tra i minori, sostenendo economicamente le famiglie che iscrivono i figli a palestre, corsi sportivi o associazioni dilettantistiche.

Detrazioni per gli abbonamenti ai mezzi pubblici

Anche per gli abbonamenti ai mezzi pubblici è prevista una detrazione al 19%, applicabile su un massimo di 250 euro di spesa, quindi si possono ricevere un massimo di 47,50 euro. Questa misura promuove l’uso sostenibile dei trasporti pubblici, alleggerendo i costi per studenti e pendolari.

Detrazioni Conservatorio e Afam

Un’agevolazione fiscale è prevista anche per le famiglie con figli che seguono corsi di musica, si può infatti beneficiare di una detrazione Irpef del 19% su un massimo di 1.000 euro di spesa annua sostenuta per:

  • l’iscrizione a conservatori
  • istituti Afam (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica)
  • scuole di musica legalmente riconosciute
  • cori
  • bande musicali

La misura è destinata ai figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni e consente di ottenere un risparmio fiscale massimo pari a 190 euro.

Detrazioni spese universitarie e alloggio

Gli studenti universitari possono beneficiare di specifiche agevolazioni fiscali per le spese legate al percorso di studi, sia per l’iscrizione che per la frequenza. Nel caso di università pubbliche, le somme versate sono interamente detraibili, mentre per gli atenei privati sono previsti limiti annuali differenziati in base all’area disciplinare e alla zona geografica in cui si trova l’università. Su tali importi si applica la detrazione del 19%, per un massimo di:

  • Area Medica
    • Nord: 3.900 € → risparmio fiscale massimo: 741 €
    • Centro: 3.100 € → 589 €
    • Sud e isole: 2.900 € → 551 €
  • Area Sanitaria
    • Nord: 3.900 € → 741 €
    • Centro: 2.900 € → 551 €
    • Sud e isole: 2.700 € → 513 €
  • Area Scientifico-Tecnologica
    • Nord: 3.700 € → 703 €
    • Centro: 2.900 € → 551 €
    • Sud e isole: 2.600 € → 494 €
  • Area Umanistico-Sociale
    • Nord: 3.200 € → 608 €
    • Centro: 2.800 € → 532 €
    • Sud e isole: 2.500 € → 475 €

Inoltre, per gli studenti fuori sede, è possibile detrarre anche le spese di affitto, con un limite massimo di 2.633 euro annui, che dà diritto a uno sconto Irpef fino a 500,27 euro.

Detrazioni per figli a carico

Le detrazioni per i figli a carico di età pari o superiore a 21 anni sono un importante detrazione per i genitori. In questi casi, i genitori hanno diritto a una detrazione teorica annua pari a 950 euro per ciascun figlio, che però viene progressivamente ridotta in funzione del reddito complessivo del contribuente, fino ad annullarsi oltre determinate soglie.

Questo beneficio non è cumulabile con l’Assegno Unico, motivo per cui non è previsto per i figli minorenni o per quelli fino a 21 anni. Tuttavia, a partire dal 2025, sarà possibile usufruirne per i figli a carico fino al compimento dei 30 anni, estendendo così il sostegno fiscale anche ai nuclei con giovani adulti in formazione o in condizioni economiche non autonome.

Detrazione da 2.238 euro: Ecco i conti

Le detrazioni fiscali variano sensibilmente in base all’età dei figli, in quanto diverse spese diventano rilevanti nei vari momenti del loro percorso di crescita e formazione. Vediamo nel dettaglio i benefici previsti, che in molti casi si sommano all’Assegno Unico, offrendo un sostegno economico complessivo più ampio. Per figli in età prescolare si ha diritto a:

  • detrazione per figli a carico: fino a 950 euro (teorica, legata al reddito);
  • detrazione per spese di asilo nido: fino a 120,08 euro, per una spesa massima detraibile di 632 euro (solo sulla quota non coperta dal bonus nido).
  • Totale beneficio potenziale: 1.070,08 euro l’anno.

 Per i figli che frequentano le scuole, è possibile accedere a:

  • detrazione per figli a carico: 950 euro;
  • detrazione spese scolastiche: fino a 152 euro;
  • detrazione per attività sportive: fino a 39,9 euro;
  • detrazione trasporto pubblico: fino a 47,5 euro;
  • detrazione per iscrizione a conservatori o scuole musicali: fino a 190 euro.
  • Totale beneficio potenziale: 1.379,4 euro l’anno.

Per figli universitari ci sono:

  • detrazione per figli a carico: 950 euro;
  • detrazione trasporto pubblico: 47,5 euro;
  • detrazione affitto per studenti fuori sede: fino a 500,27 euro;
  • detrazione spese universitarie (per atenei pubblici o entro i limiti per i privati): fino a 741 euro.
  • Totale beneficio potenziale: 2.238,77 euro l’anno.

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Aryan Vaid è un blogger e YouTuber di successo, che conta oltre 20 milioni di visualizzazioni delle pagine. Vaid ha studiato digital marketing e ha acquisito competenze come esperto "Caf e Patronato" e anche in SEO e web designer, completando anche un corso di ottimizzazione dei motori di ricerca.

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