Pensione Minima 2025 e 2026: Scopri i nuovi importi e tutti i requisiti per ottenere!

Aprile 16, 2025

By: Harsh Chand

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La pensione minima 2025 in Italia rappresenta l’importo minimo garantito dallo Stato ai pensionati il cui trattamento pensionistico risulta inferiore a una determinata soglia stabilita annualmente. Questo meccanismo, noto come “integrazione al trattamento minimo della pensione”, assicura che nessun pensionato percepisca una pensione al di sotto di un livello considerato dignitoso, adeguando l’importo al costo della vita e all’inflazione.

La pensione minima è importante anche per altre misure, come per determinare la soglia di riferimento per il diritto alla quattordicesima, il limite oltre cui scattano i tagli alla rivalutazione e dagli scorsi anni chi riceve questo trattamento ha diritto alla rivalutazione straordinaria introdotta negli anni scorsi dal governo Meloni e confermata anche nel 2025. Vediamo insieme in questo articolo a chi spetta, i requisiti per ottenerla e gli importi del 2025 e 2026.

A chi spetta la Pensione minima 2025?

La pensione minima 2025 è destinata a tutti i pensionati che ricevono una pensione con importo inferiore a 603,40 euro mensili, quindi 7.844,20 euro annui. L’integrazione al minimo viene applicata per garantire che la pensione raggiunga l’importo minimo previsto. 

Ad esempio, se un pensionato percepisce una pensione di 420 euro al mese, riceverà un’integrazione di circa 183,40 euro per arrivare al valore minimo fissato a 603,40 euro mensili nel 2025, a condizione che non abbia altri redditi rilevanti. Infatti, per ottenere l’integrazione piena, il reddito complessivo annuo del pensionato non deve superare 7.844,20 euro.

Se invece il pensionato ha altri redditi, l’integrazione può spettare solo in misura ridotta: ad esempio, qualora il reddito complessivo resti comunque inferiore al doppio della pensione minima annua, ossia 15.688,40 euro per il 2025, l’importo dell’integrazione verrà calcolato sottraendo il reddito effettivo dal limite massimo.

Pensione minima 2025 e 2026

Per esempio, se il reddito complessivo del pensionato ammonta a 10.000 euro annui, l’integrazione sarà pari alla differenza tra 15.688,40 euro e 10.000 euro, ovvero 5.688,40 euro, suddivisa in 13 mensilità.

Requisiti per l’integrazione al minimo

Per la pensione minima 2025, è necessario soddisfare requisiti contributivi e reddituali:

  • Importo pensione inferiore a 603,40 euro mensili, 7.844,20 euro annui
  • Per beneficiare dell’integrazione al minimo è necessario aver maturato:
  • almeno 15 anni di contributi (ossia 780 settimane) se si è andati in pensione prima del 31 dicembre 1992;
  • Oppure 20 anni di contributi (1.040 settimane) se si è andati in pensione successivamente a questa data.

Questi limiti sono validi per chi ha maturato il diritto a una pensione di vecchiaia o anticipata a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) o dei fondi sostitutivi ed esclusivi gestiti dall’INPS.

A quanto ammonta la Pensione minima 2025?

Per l’anno 2025, l’importo della pensione minima è stato rivalutato dello 0,8%, fissandolo a 603,40 euro al mese, corrispondenti a 7.844,20 euro all’anno. Questo aumento riflette l’adeguamento all’inflazione ed al costo della vita, garantendo un sostegno economico adeguato ai pensionati con redditi più bassi. 

Pensione minima 2025 e 2026

Oltre alla rivalutazione dello 0,8%, che percepisce una pensione pari o inferiore al trattamento minimo ha diritto a una maggiorazione straordinaria pari al 2,2% dell’importo dell’assegno, secondo la legge di Bilancio 2025. Questo aumento è previsto sia per i beneficiari dell’integrazione sia per chi ne è escluso. Quindi l’importo della pensione minima aumenta di altri 13,27 euro, arrivando così a 616,67 euro

Diverso invece il caso di un pensionato che riceve, ad esempio, 400 euro di pensione calcolata interamente con il sistema contributivo, in questo caso non ha diritto all’integrazione al minimo, ma solo agli adeguamenti straordinari. Per lui vi è solo un aumento complessivo di circa 8,80 euro, portando l’assegno a circa 408,80 euro mensili.

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Incremento al milione

L’incremento al milione è una maggiorazione sociale introdotta per garantire un importo minimo di pensione ai pensionati con età pari o superiore a 70 anni e con redditi molto bassi. Per il 2025, questa maggiorazione è stata incrementata di 8 euro al mese, portando l’importo totale a 739,83 euro. Questo spetta al compimento di 70 anni, requisito che si riduce di 1 anno ogni 5 anni di contribuzione maturata, fino a un massimo di 5 anni.

Pensione minima 2026: Importi

Per il 2026, secondo le stime attuali basate sull’andamento dell’inflazione dei primi mesi del 2025, la rivalutazione ordinaria delle pensioni minime potrebbe essere pari a circa l’1,5%. Questo porterebbe l’importo della pensione minima da 603,40 euro a circa 612 euro mensili.

Pensione minima 2025 e 2026

Tuttavia, anche per il 2026 è prevista la conferma della maggiorazione straordinaria, seppur con una riduzione rispetto al 2025. La percentuale della rivalutazione straordinaria scenderebbe infatti all’1,3%, garantendo un incremento aggiuntivo di circa 8 euro. Complessivamente, l’importo della pensione minima si attesterebbe così attorno ai 620 euro mensili.

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